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Idee vincenti al Climathon di Fiemme 2021

Ormai più di 6 mesi fa si è conclusa la prima edizione del Climathon della val di Fiemme tenutosi a Predazzo. (Se siete curiosi di sapere di più su che cosa si tratta il climathon, potete trovare più informazioni qui).

In concomitanza con la pubblicazione di un’articolo su i vincitori del Climathon nel giornale di Predazzo ( PREDAZZO NEWS ) abbiamo voluto presentare qui una versione rivisitata in formato digitale, riportando più informazioni su come si è svolto il Climathon e quali sono state le idee preferite dei giudici.

Cominciamo subito!

Le sfide

Le sfide proposte quest’anno sono state due: “Mobilità sostenibile” e “Comportamenti, rifiuti e circolarità”.

La prima sostenuta da La sportiva, mentre la seconda dal museo geologico di Predazzo Muse. Il tema era quello di ridurre l’inquinamento: da un lato, l’inquinamento dell’enorme quantità di lavoratori che si sposta giornalmente dalla zona industriale a Ziano per ovvi motivi, dall’ altra evitare lo spreco di risorse che potrebbero avere una nuova vita. La sfida patrocinata da MUSE era molto libera e non c’era limite alla creatività, a patto che una grande quantità di rifiuti venga tolta dalla circolazione attraverso una modalità innovativa e geniale. Ad ogni sfida corrisponde un premio e riconoscimento che verrà assegnato sotto la guida di una giuria di esperti. La commissione valuterà la fattibilità dell’idea, l’innovazione, ma anche la maniera di esposizione ed il carisma del gruppo.

Come è andata

I gruppi di lavoro

Per tutto il pomeriggio del sabato, i ragazzi si sono messi al lavoro nelle varie sale dello Stadio del Salto, con l’aiuto di tutor che stimolavano la cooperazione tra i membri del team. L’elaborazione dei progetti ha richiesto tutta la sera fino a tarda notte e la domenica. Non sono mancati momenti di svago e di riflessione comune, dalla cena con Hero Burger & Delicious, allo snack di mezzanotte offerto e preparato da New Generation (associazione dei giovani soci della Cassa Rurale), passando per seminari di economia con Carlo Dellasega e Daniele Berti assieme con l’apericena finale offerto dal ristorante Le Rais. Ai nostri ragazzi non sono mancate dunque le energie né gli spunti per aggiungere punti alla presentazione finale. Come se non bastasse anche le biblioteche di Fiemme hanno voluto dare il loro contributo, allestendo, per i più curiosi, uno stupendo angolo lettura con una bibliografia ad hoc per l’evento.

La presentazione

La domenica pomeriggio, giunti in prossimità del traguardo, i team si sono trovati ad affrontare la giuria, che ha ascoltato con attenzione le 6 presentazioni e ha scelto i progetti migliori. La giuria era composta da Ettore Salgemma (direttore tecnico di Trentino Trasporti), Daniele Berti (Confindustria), Alisia Tognon e Marco Marinelli (docenti al Politecnico di Milano) e Lorenzo Gabrielli (ingegnere energetico designato da Cassa Rurale di Fiemme).

Le idee vincenti

Mobilità sostenibile - Vincitori

Il premio per la sfida “Mobilità” è stato quindi assegnato al team Zofeni (Federica Braito, Leonardo Deville, Giorgia Vanzetta, Matteo Varesco e Giulia Zelgher), che ha delineato l’idea di un’app chiamata Zi.Ty – Ziano Mobility, pensata per migliorare le condizioni di trasporto verso la zona industriale di Ziano, che ospita 10 aziende per un totale di circa 600 lavoratori. Si tratta di una piattaforma di mobilità integrata che permetterebbe al lavoratore di scegliere diverse opzioni di trasporto, in base alla necessità del lavoratore, introducendo a tutti noi il concetto di “Mobility as a Service”. Il lavoratore viene incentivato all’utilizzo dell’app con dei bonus, mentre l’azienda ne trarrebbe vantaggio in termini di benessere e riduzione dello stress dei dipendenti e in termini di immagine.

Comportamenti, rifiuti e circolarità - Vincitori

Per la sfida “Comportamenti, rifiuti e circolarità”, la sfida sostenuta da MUSE di Predazzo, è stata vinta dal team Ri-(pensa)menti fiemmesi (Davide Kaus, Noemi Giuliani, Giovanni Giacomuzzi e Cecilia Doliana), che ha concepito un progetto per ridurre il numero di bottigliette di plastica monouso utilizzate dai turisti nelle nostre valli.  L’idea è piaciuta molto perché è trasformativa, nel senso che porta a modificare i comportamenti delle persone, e perché valorizza un bene pubblico di cui noi andiamo molto fieri. Il concetto è semplice: al momento dell’arrivo in valle, viene consegnata a tutti i turisti una borraccia lavabile, fatta con materiale plastic free e rigenerabile, e invitarli a riempirla con la nostra buonissima acqua di rubinetto. Vengono sfruttate anche le fontane come punti di rifornimento che possono essere inseriti nelle mappe dei sentieri. La borraccia può essere fornita direttamente da Hotel e B&B, ma anche in altri punti strategici. 

Che ne pensa il MUSE?

Il MUSE, nonché il supporter numero uno di questa sfida, ha subito avuto un’ottima impressione riguardo a questa sfida, in quanto l’acqua non è solamente oggetto di consumo, ma anche un oggetto molto prezioso nelle nostre montagne, dove in alta quota non si trova e diventa una rarità per cui noi tutti dovremmo fare più attenzione. Un attenzione che oggigiorno non viene considerata così importante, ma che sarà uno dei problemi principali, non solo in alta quota, ma in tutto il mondo nei prossimi 10 anni: città sommerse d’acqua e sempre più luoghi con siccità e carenze, per non parlare delle inusuali cadute d’acqua e neve sempre più frequenti e violente.

Per ricapitolare

Dopo aver sentito tutte queste numerose idee e tanta motivazione vorrei concludere allo stesso modo in cui il Sindaco di Molina di Fiemme, regalandoci delle parole preziose, che porterò sempre con me:

“In questa sala abbiamo sentito delle idee coraggiose presentate di fronte ad una giuria; nella vita vi troverete ancora di fronte a persone pronte a giudicarvi, e se vi daranno un giudizio negativo voi non dovete dimezzare le idee ma solo raddoppiare il coraggio”.

Ci vediamo l’anno prossimo!

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