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Bolzano Climate Strike del 24 Settembre 2021

Settimana numero 162 di sciopero

Questa è la notizia. Gli scioperi sono finalmente tornati nelle piazze, ma in realtà non si erano mai fermati. Ieri 24 Settembre 2021, ragazzi e studenti di oltre 80 paesi hanno manifestato in tutto il mondo. Tutte le maggiori città di Italia sono scese nelle strade per chiedere azioni concrete (https://fridaysforfutureitalia.it/).

A Berlino i manifestanti erano oltre 100.000 ad ascoltare le parole di Greta. Numeri così non si erano visti dal lontano 2019. Il 20 settembre di due anni fa si è stato registrato il più alto numero di manifestanti nella storia di Fridays For Future. Erano 250.000 le persone solo a New York, per un totale di 4 milioni in giro per il mondo. (https://en.wikipedia.org/wiki/School_strike_for_climate)

Anche quest’anno sono stati molti gli studiosi oltre che studianti a partecipare a quest’incontro. A Bolzano per esempio, ricercatori dell’Eurac (https://www.eurac.edu/en) hanno condiviso le loro esperienze e preoccupazioni, ma anche contadini impegnati nel biologico hanno voluto dare il loro contributo.

Una manifestazione statica di tutto rispetto che però secondo noi non è riuscita del tutto nella creazione di senso di appartenenza. Quell’emozione che deriva dal grande corteo verde che si articola per le vie della città rendendo partecipi tutti, volenti o nolenti.

https://www.salto.bz/de/article/24092021/sotto-il-sole-il-clima

Cosa possiamo fare noi?

Contribuire ogni giorno è possibile e ognuno di noi dovrebbe saperlo. Possiamo ridurre il nostro consumo, coltivare un orto a casa, comprare senza imballaggio etc… Che siano scelte per la società, per famiglia, per se stessi. Ogni azione conta ed è importante avere una mentalità aperta e rispettosa dell’ambiente in cui viviamo.

Sono tutte cose che ci fanno sentire meglio perché effettivamente aiutano a minimizzare l‘impatto sul clima, ma hanno veramente un effetto positivo? Sì certo! Ma da sole non bastano. Proprio per questo abbiamo bisogno dell’attivismo. Le proteste sono un “tool” potente che abbiamo a nostra disposizione e dobbiamo usarla!

Perché l’attivismo per il clima è importante?

Come ben sapete la nostra mission è quella di favorire uno sviluppo sostenibile e soprattutto zero waste, questo è necessario ma infatti non sufficiente. Per questo noi in primis sosteniamo le lotte di fridays for future e siamo convinti che soltanto mettendo pressione a governi e figure politiche sia possibile introdurre dei cambiamenti fondamentali.

Perché ormai è chiaro che, nonostante ognuno di noi faccia delle attività per ridurre il proprio impatto, senza una linea guida ben definita in ogni ambito della vita, non si raggiungeranno mai i risultati definiti nell’accordo di Parigi del 2015.

Durante la storia, come ha ricordato anche Giovanni Mori attivista di FFF Italia, chi scese nelle piazze riuscì ad ottenere le proprie richieste. Un esempio lampante può essere quello del voto alle donne in Europa o anche quello a Washington guidato da Martin Luther King ma la lista è ancora lunga…

In questo momento siamo proprio noi giovani che dobbiamo scrivere la storia, noi ragazzi dove il nostro soggiorno su questo favoloso angolo di universo è appena iniziato. Non ci resta altra scelta che stringere i denti e continuare a lottare per il nostro pianeta.

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